YOKOHAMA, Giappone (26 maggio 2023) – Dopo un'intensa prima parte della Stagione numero nove, con nove gare in meno di cinque mesi in cinque continenti, i piloti del Nissan Formula E Team, Sacha Fenestraz e Norman Nato, riflettono sulla loro prima stagione con la squadra, sulle sfide della Gen3 e su altro ancora.

Sacha Fenestraz

Come hai vissuto il cambiamento alla tecnologia Gen3?

Sacha Fenestraz: Quando l'anno scorso ho iniziato i test con Nissan, mi sono subito reso conto che avrei dovuto ripartire da zero. L'auto è così diversa da tutto ciò che avevo guidato prima. Sapevo dell’importanza della gestione dell'energia grazie alla prima esperienza con la Gen2 ed ho dovuto adattare il mio stile di guida.

È stato facile ambientarsi in Nissan?

SF: Sì, è stato fantastico, il rapporto del team è davvero buono. Io e il mio ingegnere Johann siamo entrambi nuovi in Formula E, quindi stiamo imparando insieme e siamo molto aperti l'uno con l'altro. Quando ci sono degli errori, siamo onesti e ne parliamo apertamente. Finora è andata molto bene e stiamo continuando tutti insieme a lavorare in vista delle prossime gare.

Ho anche un ottimo rapporto con Norman, il migliore che abbia mai avuto con un compagno di squadra. Non ci nascondiamo nulla, condividiamo dati e idee.

Quali sono stati i momenti più significativi della tua prima stagione in Formula E?

SF: Decisamente Monaco! Anche se poi mi è stata tolta, ottenere la pole position in un circuito storico e importante come quello del Prinicipato, è stato senza dubbio il momento più bello. Naturalmente la prima pole a Città del Capo è stata molto speciale, ma a Monaco lo è stata ancora di più, perché non me l'aspettavo.

Riesci a spiegare le tue sensazioni nel momento in cui hai conquistato la tua prima pole position in Formula E a Città del Capo?

SF: Ci sono voluti un po' di giorni per riuscire a realizzare questo risultato. L'inizio della stagione è stato un po' altalenante, la pole position non era in cima ai nostri obiettivi quest'anno, quindi è stato fantastico e sono stato molto felice, sia per me che per la squadra. Con la pole a Monaco, poi, abbiamo dimostrato che non si trattava di un caso isolato, e questo mi ha reso ancora più orgoglioso.

Come ti sei sentito ad affrontare Norman nella semifinale di qualificazione di Monaco?

SF: L'ho odiato! Preferisco il gioco di squadra, non corro solo per me stesso, quindi spero sempre che entrambi riusciamo al meglio. Sapevo che uno di noi non avrebbe avuto l'opportunità di lottare per la pole, sarebbe stato bello incontrarci in finale e garantirci il primo e il secondo posto sulla griglia di partenza. In ogni caso, una volta salito in macchina e abbassata la visiera, ho fatto il meglio che potevo e non ho pensato a chi stavo affrontando anche se, ovviamente, sarei stato felice di avere Norman in prima fila insieme a me.

Com'è stato lottare con i leader del campionato a Monaco?

SF: Credo che Monaco sia stata una delle gare da cui ho imparato di più, in termini di strategia, di quando spingere e di cosa fare rispetto a chi stavo seguendo. Essere a fianco dei team e dei piloti in testa al campionato mi ha dato una grande opportunità di imparare guardandoli da vicino. Ovviamente avrei voluto essere davanti a loro, ma il solo fatto di osservarli è stato importante per capire i nostri punti di forza e di debolezza rispetto alle squadre leader.

Norman Nato

Come hai vissuto il passaggio alla tecnologia Gen3?

Norman Nato: È stato complicato, perché ci sono molti nuovi aspetti da affrontare e imparare per sfruttare al meglio la vettura, che evidentemente è diversa dal punto di vista tecnico rispetto alla Gen2. In pista, soprattutto durante i giri veloci è pittosto simile, ma abbiamo dovuto cambiare completamente l'approccio e la strategia.

La Gen3 è stata all'altezza delle tue aspettative?

NN: In termini di potenza, direi che è stato un grande passo avanti, si sente chiaramente la maggiore potenza rispetto alla Gen2 anche se credo che tutti preferiremmo una maggiore aderenza, perché è davvero difficile guidare l'auto come si vorrebbe. Vorremmo spingere un po' di più, ma non c'è abbastanza grip per poterlo fare.

Quale dei tre nuovi circuiti (Hyderabad, Città del Capo, San Paolo) hai preferito, e perché?

NN: L’India, nonostante il fatto che la curva 1 fosse un disastro! Il resto del circuito era fantastico ed è stato divertente combattere in pista. Anche le qualifiche sono state belle, il layout era davvero buono. Il Brasile è stato molto diverso, mi è piaciuto molto, accidentato e impegnativo, che è quello che mi piace in Formula E, dove si deve lottare con la macchina. Città del Capo è un posto fantastico, ma credo che la pista fosse troppo veloce per le auto, con il livello di aderenza che abbiamo.

Come ci si sente a correre sul circuito di casa a Monaco con la Gen3?

NN: Guidare qualsiasi macchina a Monaco è un piacere e un sogno, è Monaco! L'unico rimpianto che ho – e non parlo della gara, che ovviamente è stata dura da mandare giù - è che tutto accade in un solo giorno e non si ha il tempo di goderselo. È stato bello parlare con i media e godersi l’atmosfera ma sarebbe bello avere più tempo per stare in pista. In ogni caso, correre a Monaco è un piacere, ed essere al limite in qualifica e fare una buona prestazione è una felicità in più.

Le qualifiche di Monaco sono state un'iniezione di fiducia in vista delle prossime gare?

NN: Sinceramente no, perché non ho mai perso la fiducia in me stesso. In questa stagione abbiamo commesso alcuni errori nella strategia delle gomme e in altri casi siamo stati sfortunati, ad esempio abbiamo preso le bandiere gialle in qualifica a Città del Capo e in Brasile, quindi in alcune occasioni credo che avremmo dovuto essere lì davanti, ma così non è stato per diversi motivi. Abbiamo dimostrato la nostra velocità a Monaco ed è stato davvero importante e positivo per noi per risollevarci dopo il difficile weekend di Berlino.

Cosa dovete fare per essere competitivi nella seconda parte della stagione?

NN: Direi puntare sulla gestione dell'energia in gara e la possibilità di ottenere il meglio per entrambe le vetture. Finora abbiamo faticato a far partecipare tutti e due ai duelli e non abbiamo mai ottenuto un doppio piazzamento a punti, e questo ci differenzia dagli altri team. Monaco è stata la gara perfetta, avevamo le prestazioni per farlo ma non è successo. Questo è ciò che dobbiamo fare nella seconda parte del campionato per avere un impatto significativo sulla classifica delle squadre.

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Nissan in Formula E

Nissan ha fatto il suo debutto nel Campionato mondiale ABB FIA Formula E nella quinta stagione (2018/19), diventando il primo e unico costruttore giapponese a partecipare al campionato.

Nella stagione 7 (2020/21), Nissan ha annunciato il suo impegno a lungo termine nella Formula E e nell’era Gen3, che durerà dalla Stagione 9 (2022/23) fino alla fine della Stagione 12 (2025/26).

Ad aprile 2022, Nissan ha acquisito il Team e.dams realizzando il pieno coinvolgimento nel Campionato mondiale ABB FIA Formula E.

A giugno 2022, Nissan ha annunciato che avrebbe fornito la sua tecnologia di propulsione Nissan EV alla McLaren Racing per tutto il periodo della Formula E Gen3.

Per la Stagione 9 del Campionato mondiale ABB FIA Formula E, i piloti della Nissan Formula E saranno Norman Nato e Sacha Fenestraz.

Nissan gareggia in Formula E per portare l'emozione e il divertimento dei veicoli elettrici al grande pubblico. Nell'ambito del suo obiettivo di raggiungere la neutralità dal carbonio in tutte le attività e nel ciclo di vita dei suoi prodotti entro il 2050, Nissan elettrificherà ogni nuovo veicolo entro i primi anni 2030 nei mercati chiave. L’esperienza in Formula E permette inoltre a Nissan di trasferire conoscenze e tecnologie dalla pista alla strada per migliorare i veicoli elettrici per i clienti.

La Formula E

Il Campionato mondiale ABB FIA di Formula E è diventato il primo sport globale a essere certificato con un'impronta di carbonio netta zero fin dall'inizio nel 2020, avendo investito in progetti certificati di protezione del clima in tutti i circuiti, per compensare le emissioni di ogni stagione di gara.

Le principali Case automobilistiche del mondo competono su circuiti cittadini e la Formula E promuove l’adozione di una mobilità sostenibile per ridurre l’inquinamento nei centri urbani e gli effetti dei cambiamenti climatici.

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Pubblicato da Nissan