• Il nuovo concept di SUV a tre file anticipa la filosofia di design di Nissan per il 2020 e oltre.

  • La carrozzeria si fa notare per la sua presenza possente e dinamica, caratterizzata dalle inconfondibili linee laterali a U e da un’evoluzione della tipica griglia V-motion di Nissan.

  • Gli interni artigianali riproducono i paesaggi giapponesi, rendendo omaggio alle radici di Nissan ma con un occhio puntato verso la nuova era dei veicoli connessi e autonomi resa possibile dalla Nissan Intelligent Mobility.

DETROIT (15 gennaio 2018) – Il progetto sperimentale per un SUV compatto potenzialmente rivoluzionario, il concept Xmotion (che si pronuncia “cross motion”), deriva dai crossover e SUV all’avanguardia che hanno segnato la storia di Nissan, tra cui ricordiamo i recenti Kicks e Rogue Sport.

Presentato per la prima volta al Salone dell’automobile di Detroit 2018, il concept rispetta tutte le caratteristiche dei SUV tradizionali – altezza, proporzioni funzionali e parafanghi maggiorati – con l’aggiunta di cerchi e pneumatici all-terrain. Ma non solo: come suggerisce il nome, concept Xmotion è un veicolo a tre file e sei posti che unisce la cultura e la tradizione artigianale giapponese con la praticità americana e le tecnologie all’avanguardia Nissan Intelligent Mobility.

Alfonso Albaisa, Senior Vice President Global Design di Nissan Motor Co., Ltd. ha dichiarato: “Il concept Xmotion è un esempio di come si possono far convivere elementi apparentemente contrastanti in un insieme di grande impatto. Se da un lato ci siamo ispirati all’estetica e alle tecniche giapponesi trasmesse di generazione in generazione per creare un impatto visivo che superi la prova del tempo, dall’altro abbiamo voluto caratterizzare il veicolo con le funzionalità richieste dagli automobilisti di oggi, tipiche dell’era dei crossover connessi e autonomi.”

Le origini

I SUV sono un’invenzione americana, pensata in origine per portare le famiglie dove le comuni berline non riuscivano ad arrivare. Ancora oggi hanno in gran parte un’influenza di tipo “occidentale” e uno spirito utilitario, con un look uniforme e senza particolari rifiniture.

Il Nissan global design team, che si è occupato dello sviluppo del concept Xmotion, ha voluto innovare il segmento dando al veicolo elementi di tradizione ed estetica giapponese, preparandoci ad un nuova era dell’automotive, dominata dalle tecnologie di guida autonoma.

L’obiettivo era far coesistere idee e qualità tra loro contrastanti. Il risultato è un veicolo semplice e dinamico, calmo ed emozionante, sofisticato e robusto.

Il team si è ispirato al senso dell’estetica, all’architettura, alla tradizione artigianale e ai paesaggi che rendono famoso il Giappone in tutto il mondo – ad esempio, i panorami del monte Fuji incorniciati dallo skyline di Tokyo.

Per capire a fondo le arti, lo spirito, le tecniche e i materiali tradizionali da integrare nel veicolo, i responsabili del design hanno frequentato i musei dell’artigianato e osservato il lavoro dei maestri falegnami e carpentieri specializzati nella costruzione di templi e santuari.

Gli esterni del concept Xmotion: robusti ma sofisticati

Le concept car rappresentano uno sguardo al futuro, un modo per sognare in tre dimensioni. Il concept Xmotion anticipa la prossima generazione di crossover e SUV di Nissan, con esterni robusti e dinamici, una qualità che i designer hanno definito “solidità funzionale”.

Gli esterni danno l’impressione di avvolgere e proteggere gli interni e gli occupanti. La linea esterna del concept Xmotion disegna l’armatura protettiva del cuore del veicolo e si concretizza nei paraurti anteriori e posteriori e negli spoiler laterali che sottolineano la forza del veicolo.

Alfonso Albaisa ha aggiunto: “Il profilo esterno del concept Xmotion è dinamico e stabile. I paraurti sono forti ma allo stesso tempo semplici. Ecco la prima differenza tra il nostro design e quello dei SUV convenzionali di stampo occidentale: il concept Xmotion incarna dinamismo e purezza che lo rendono unico.”

La nuova frontiera del linguaggio progettuale Nissan

Già a primo sguardo, il nuovo concept Xmotion si notano tutti gli elementi di design tipici di Nissan, come la griglia anteriore e i fari a boomerang.

La griglia V-motion, introdotta nella terza generazione del crossover Nissan Murano, è stata rifinita e adattata a quasi tutti gli attuali modelli della gamma, in una versione aggiornata e tridimensionale.

Il concept Xmotion prosegue questa evoluzione con una griglia ancora più ampia, profonda e visibile. Questa nuova forma, che ha ispirato il nome stesso Xmotion, è destinata a diventare di serie sui crossover e i SUV dei prossimi anni.

In linea con la forma dell’auto, la nuova calandra è formata da una serie di barre orizzontali ispirate all’architettura giapponese e disposte secondo un motivo che riproduce l’incrocio di più lame; la colorazione carbonio e la finitura lucida evidenziano l’aspetto del frontale.

Questo tema “tagliente” torna anche nell’interpretazione dei fari a boomerang di Nissan, che ricordano delle lame forgiate nell’acciaio. Ogni faro riunisce tutte le funzioni indispensabili: abbaglianti, anabbaglianti, indicatori di direzione e luci di posizione. L’intensità e la colorazione varia a seconda della funzione.

L’originale design delle luci di coda si ispira ai dettagli del kumiko, l’arte dei puzzle e della lavorazione del legno giapponese. La struttura dei fari è in realtà un’illusione ottica prodotta da un ologramma.

Lungo le fiancate del concept Xmotion spiccano le innovative linee laterali a U, che uniscono i paraurti anteriori e posteriori creando continuità visiva.

Alfonso Albaisa ha dichiarato: “Le fiancate a U sono state impegnative da disegnare: dovevamo passare da una superficie all’altra senza alterare la forma del SUV. Abbiamo lavorato a lungo sui modellini di creta per arrivare al look definitivo”.

I cerchi in metallo e gli pneumatici all-terrain fanno da contraltare alla semplicità del profilo. Come il resto del veicolo, anche le ruote ispirate agli utensili meccanici e agli pneumatici da fuoristrada formano un unicum armonioso: il battistrada, infatti, è laminato sopra i cerchi in lega di alluminio da 21”.

Grazie a questa applicazione, gli pneumatici diventano parte integrante della ruota, facendola sembrare ancora più grande. Le gomme sono state sviluppate in collaborazione con Michelin e hanno una speciale struttura anti-foratura (runflat).

Configurazione interna “4+2”

Come gli esterni, anche gli interni del concept Xmotion uniscono elementi classici giapponesi e tecnologie all’avanguardia. I designer hanno ripreso le tecniche e i materiali della tradizione applicandoli ad un’estetica più moderna.

Il passo lungo del concept Xmotion, insieme ai cerchi e agli pneumatici spinti verso l’esterno, permettono di disporre i passeggeri secondo un inedito schema “4+2”. Le tre file, formate da sedili singoli affiancati, sono progettate per accogliere comodamente una giovane coppia, un’altra coppia e due bambini o animali.

Alfonso Albaisa ha commentato: “Vogliamo che sia un SUV funzionale, adatto alla vita di ogni giorno, ma anche perfetto per accompagnare gli amici in una gita fuoriporta.”

Per accogliere una fila extra di sedili, il concept Xmotion è provvisto di un tetto apribile a scomparsa, con un design aerodinamico e flessibile da poter caricare borse o attrezzature di vario tipo.

Estetica

Gli interni sono modellati sull’immagine di un fiume, con la consolle centrale che raffigura un ponte, realizzata secondo una tecnica tradizionale dell’architettura giapponese, il kanawa tsugi, impiegata dai falegnami per costruire templi e santuari religiosi. Questa tecnica non fa uso di chiodi o colle ed è nota per la resistenza e la durata del tempo.

Il design del quadro strumenti del concept Xmotion deriva da un’interpretazione moderna del kigumi, un altro metodo della falegnameria tradizionale che, richiamando l’aspetto di una solida struttura ossea, comunica un senso di forza e sicurezza.

Un’attenzione particolare è stata riservata alla direzione delle venature, alla texture e persino all’aroma del vero legno, per fare in modo che il quadro strumenti e la consolle sembrino intagliati nello stesso tronco di cedro giapponese. In un’ottica di sostenibilità, l’aspetto del legno naturale è stato ricreato impiegando un’impiallacciatura ottenuta da un solo albero, selezionato tra le foreste della prefettura di Yamagata, nel nord del Giappone.

Anche la conformazione dei poggiatesta dei sedili si ispira alla lavorazione kumiko per assicurare un supporto ottimale ed anche un senso di continuità con il resto degli interni. Grazie al design traforato, i passeggeri accomodati dietro avranno sempre di fronte un motivo diverso, a seconda dell’angolazione da cui osservano il poggiatesta. La colorazione rosso scarlatto è un chiaro richiamo agli smalti giapponesi.

Alfonso Albaisa ha spiegato: “I sedili sono come navi che si lasciano trasportare dal corso d’acqua, esemplificato dalla fantasia a onde del pianale. In terza fila, quando si apre la portiera, compare un paesaggio nascosto dove il monte Fuji si erige in tutta la sua maestosità, ma senza diventare una presenza ingombrante”.

La consolle è dotata di uno speciale “centro di comando fluttuante” in grado di percepire i movimenti dei passeggeri. Il sensore di movimento integrato all’interno del dispositivo rileva i gesti delle mani e consente di impostare il sistema di intrattenimento, il riscaldamento, la ventilazione e il climatizzatore.

Colori del passato e del futuro

Come tutti gli altri aspetti del concept Xmotion, anche l’uso del colore è stato oggetto di un minuzioso studio per coniugare tradizione e modernità. Gli esterni sono declinati in due diverse tinte.

I designer hanno formulato una speciale sfumatura d’argento che richiama il peltro, un metallo malleabile ma anche molto solido impiegato dagli artigiani giapponesi per creare oggetti raffinati e ricchi di dettagli. Oltre a sottolineare le forme e i contorni della carrozzeria, questa vernice si abbina perfettamente alle nuance e ai materiali degli interni. L’effetto martellato delle ruote suggerisce le finiture artigianali del metallo.

La texture e la solidità di elementi strutturali quali paraurti anteriori e posteriori, soglie delle portiere e passaruota è data dal rivestimento in carbonio lavorato a Nishijin, uno dei più celebri quartieri tessili del Giappone, rinomato per i pregiati tessuti con i quali si producono kimono e arazzi. L’idea di intrecciare la fibra di carbonio secondo un motivo classico è un modo per onorare la tradizione attraverso un materiale estremamente moderno.

In più, gli esterni del concept Xmotion sono punteggiati da accenti scarlatti, simbolo di forza ed energia.

Anche la palette degli interni comprende i colori del Giappone per eccellenza (rosso e bianco) e un tocco di nero associato alle tecnologie contemporanee. Le tinte sfumano gradualmente dal bianco e grigio della sezione anteriore, al rosso delle file posteriori.

L’ampio uso della pelle scamosciata stampata e incisa al laser trasmette comfort e serenità e contrasta con gli inserti in fibra di carbonio appositamente tessuta a Nishijin.

La colorazione degli interni si ispira al concetto di utsuroi, o “transizioni graduali”, proiettando il rosso della tradizione verso il futuro. Il bianco esprime purezza, pulizia e semplicità, il rosso scarlatto luminosità, energia e forza nell’abitacolo.

 

Interfaccia grafica umana

La Human Machine Interface (HMI) del concept Xmotion rispecchia la semplicità del design. Ad esempio, per passare dalla modalità di guida ProPILOT a quella manuale e viceversa è sufficiente ricorrere al PD Commander collocato nella consolle centrale e sul volante.

Il concept Xmotion conta in totale sette schermi digitali: tre display principali, due sul lato destro e sinistro che coprono la lunghezza del quadro strumenti, uno “specchietto digitale” montato sul cielo dell’abitacolo e lo schermo della consolle centrale.

I display e il sistema di infotainment si possono comandare attraverso i gesti delle mani e i movimenti degli occhi. I comandi intuitivi, anche di tipo vocale, permettono al conducente di concentrarsi sulla guida, consultando le informazioni essenziali in modo intelligente, facile e sicuro.

Una carpa come assistente personale virtuale

Grazie al riconoscimento delle impronte digitali, sarà possibile attivare il sistema di bordo del concept Xmotion. La sequenza di avvio si attiva toccando il lettore installato sulla parte superiore della consolle e subito compare l’assistente personale virtuale, che ha la forma di una carpa koi giapponese.

La carpa koi si tuffa nella schermata principale. Dopo aver effettuato il collegamento allo smartphone del conducente, il navigatore recupera in automatico la destinazione e tutte le informazioni utili (meteo, musica, veicolo...), aggiornandole anche durante il viaggio.

In modalità di guida autonoma, ad esempio, durante i cambi corsia o i sorpassi, l’assistente personale virtuale rileva altri dati sui punti d’interesse lungo l’itinerario, fungendo da vero e proprio “accompagnatore” e punto di contatto tra uomo e macchina.

A bordo del concept Xmotion, i consueti specchietti retrovisori sono sostituiti da un sistema di telecamere di monitoraggio, che visualizzano tutte le immagini e le informazioni direttamente sugli schermi. Il sistema è in grado di individuare e controllare gli altri veicoli in movimento intorno al concept Xmotion.

Alfonso Albaisa ha aggiunto: “Questo veicolo ha un’interfaccia grafica utente, o GUI, particolare e dal volto umano, che sa descrivere lo spazio con un approccio insolito e una precisione digitale senza precedenti. Le tecnologie più avanzate sono a portata di mano sia per il conducente che per i passeggeri. È una soluzione che semplifica la vita e trasforma ogni viaggio in un’esperienza piacevole ed emozionante.”

Il concept Xmotion pronto al debutto mondiale

Il concept Xmotion è un ponte tra le radici giapponesi e l’ingegnosità che da sempre contraddistinguono Nissan. È un prodotto dei giorni nostri che vuole celebrare lo spirito e la cultura del passato. Il suo design e le tecnologie Nissan Intelligent Mobility rappresentano un futuro possibile.

Alfonso Albaisa ha concluso: “Il concept Xmotion è una celebrazione della quotidianità, un modo per rendere speciali le mete che raggiungiamo ogni giorno. Ci auguriamo che chi vedrà l’auto ai saloni di tutto il mondo potrà provare la stessa sensazione.”

 

Specifiche del Concept Xmotion

Lunghezza complessiva

180,7 in (4.590 mm)

Larghezza complessiva

76,4 in (1.940 mm)

Altezza complessiva

66,9 in (1.700 mm)

Passo

109,6 in (2.785 mm)

Trazione

Trazione integrale intelligente Nissan

Cerchi

21”

Pneumatici

Diametro 780 mm

Configurazione passeggeri

3 file, 6 passeggeri (3 file da 2 sedili)

Pubblicato da Nissan